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Dichiarazione Iva 2023: come indicare i versamenti periodici omessi nel quadro VQ

Il quadro VQ, introdotto per la prima volta nella dichiarazione Iva 2020, consente ai soggetti passivi interessati di determinare il credito maturato a seguito di versamenti di imposta periodica non spontanei ovvero ripresi dopo la sospensione per eventi eccezionali, relativi ai periodi di imposta 2018, 2019, 2020 e/o 2021. Nel quadro VQ della dichiarazione Iva 2023 – periodo di imposta 2022 dunque occorre indicare, fra l’altro, l’ammontare dell’iva periodica, relativa al periodo di imposta cui si riferiscono gli omessi versamenti, che è stata versata dal soggetto passivo a seguito del ricevimento di comunicazioni di irregolarità, della notifica di cartelle di pagamento e della ripresa dei versamenti dopo la sospensione per eventi eccezionali. 

Compilazione del quadro VQ con GB software

La compilazione del quadro VQ all’interno della dichiarazione Iva 2023 – periodo di imposta 2022 avviene cliccando il pulsante “Gestione versamenti periodici omessi”. Quadro VQ - Gestione versamenti periodici omessi Con tale gestione è possibile:

  • Importare i versamenti periodici omessi dalla dichiarazione Iva 2022 – periodo di imposta 2021 relativi ai periodi 2018, 2019, 2020 e/o 2021 se la dichiarazione dell’anno precedente è stata predisposta con GBsoftware;
  • Inserire manualmente i versamenti periodici omessi relativi ai periodi 2018, 2019, 2020 e/o 2021.

Di seguito andiamo a riepilogare i passaggi da eseguire per ogni tipologia di inserimento dati.

Importazione dati da dichiarazione Iva 2022 periodo di imposta 2021

Se la dichiarazione Iva 2022 – periodo di imposta 2021 è stata predisposta con GBsoftware e sono presenti dei versamenti periodici omessi nel quadro VQ, nella dichiarazione Iva 2023 – periodo di imposta 2022  l’utente può:

  1. Accendendo alla maschera “Controlli”, cliccare Vai per accedere direttamente alla gestione e verificare la presenza di eventuali versamenti periodici omessi;

gestione controlli - Dichiarazione iva 2. all’apertura della gestione, importare i versamenti omessi già inseriti nella gestione dell’anno precedente rispondendo “si” al messaggio; Quadro VQ - Importare versamenti presenti anno precedente in gestione versamenti periodici omessi 3. importare i versamenti omessi in un secondo momento cliccando il pulsante pulsante download Effettuando l’importazione, il software riporta in automatico i seguenti dati:

  • colonna 1 “Anno”;
  • colonna 2 “Differenza tra Iva periodica dovuta e Iva periodica versata”;
  • colonna 3 “Differenza tra credito potenziale e credito effettivo”;
  • colonna 4 “Iva periodica versata a seguito di comunicazioni di anni precedenti”;
  • colonna 9 “Codice fiscale”;
  • colonna 10 “Modulo”.

NB: Se l’utente desidera non riportare i versamenti importati dall’anno precedente nel modello, può apporre il check in corrispondenza del check “Escludi”.

Compilazione da input

Con il pulsante “Nuovo” la procedura permette di inserire un nuovo versamento periodico omesso. versamenti periodici omessi   Per la compilazione, è necessario:

  1. selezionare l’anno, cui si riferisce il versamento periodico Iva “non spontaneo”, che per la dichiarazione Iva 2023 – periodo di imposta 2022 può essere 2018, 2019, 2020 e/o 2021;
  2. compilare manualmente gli altri campi della gestione che vengono abilitati una volta impostato l’anno cui si riferisce il versamento.

versamenti periodici omessi

Colonna 5 “Iva periodica versata a seguito di comunicazione d’irregolarità”

In colonna 5 deve essere indicato l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità (quota d’imposta dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 e come anno di riferimento quello di colonna 1), nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2021 (03 maggio 2022) e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta (02 maggio 2023). Per compilare tale campo, l’utente deve:

  • cliccare la lentina posta a fianco del campo;
  • prendere visione dell’importo eventualmente proposto dal software apponendo l’apposito check;
  • confermare i dati.

versamenti periodici omessi - passaggi compilazione VQ1 NB: Si ricorda di storicizzare la gestione prima di uscire e aggiornare il quadro. L’eventuale mancata storicizzazione viene evidenziata nella maschera dei controlli finali: gestione controlli finali - dichiarazione iva

Applicazioni Software collegate all’articolo:

TAG dichiarazioni ivaquadro vqversamenti periodiciversamenti periodici omessi

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