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Caro Energia, Bonus Edilizi, SC, Crisi – Ep.22 del 13/03/2023.

Benvenuti a GB Informa, rubrica di notizie e aggiornamenti sul mondo contabile e fiscale, organizzata da GB software, una software house specializzata in gestionali per commercialisti e studi.
Andiamo a riepilogare le novità del 13 marzo 2023.

Comunicazione e utilizzo crediti d’imposta contro il Caro Energia

Andiamo a vedere le novità di questi ultimi giorni, partendo dalla FAQ dell’Agenzia delle Entrate, legata alla comunicazione e all’utilizzo del credito d’imposta contro il caro energia.

Infatti, sappiamo che con il Decreto Aiuti Quater, entro il 16 Marzo 2023, i beneficiari dei crediti d’imposta contro il caro energia, a pena di decadenza dal diritto di utilizzare i crediti, devono presentare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione ad hoc, laddove, naturalmente, non abbiano utilizzato tutto il credito residuo.

Quindi tutto il credito maturato del 2022 va comunicato, appunto all’Agenzia delle Entrate.

Le modalità e il contenuto della comunicazione sono stati definiti con il provvedimento del 16 Febbraio e proprio in merito a questa comunicazione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una FAQ specifica

Per conto degli assistiti si dice, ho inviato alcune comunicazioni dei crediti d’imposta maturati in relazione alle spese sostenute nel 2022 per l’acquisto appunto dei prodotti energetici e ho avuto uno scarto, purtroppo, della ricevuta, uno perché il codice Ateco dell’impresa non era coerente rispetto alle tipologie del credito, e l’altra perché la società ha presentato un’istanza diversa da quella che aveva maturato il credito nel 2022. Quindi chi ha presentato l’istanza era una società, chi ha maturato il credito era un’altra società.
Cosa devo fare? Chiedeva il contribuente.

Ora, dice l’Agenzia, se lo scarto della comunicazione inviata entro il 16 Marzo è dovuto a questi casi, quindi, appunto un codice Ateco principale non coerente con la tipologia del credito e diversi soggetti da impresa che in via d’istanza e chi matura il credito, o addirittura il soggetto beneficiario non è titolare di partita IVA attiva perché magari è localizzato nel Comune di Livigno o Campione d’Italia, cosa dice di fare L’Agenzia delle Entrate?

Una volta che sono verificati i presupposti per l’agevolazione, comunicare attraverso la PEC all’indirizzo del centro operativo di Cagliari anche dopo il 16 Marzo, il modello.

Quindi un invio di PEC anche successivo permette la comunicazione del credito energia del terzo e quarto trimestre 2022, laddove però non sia stato utilizzato pienamente.

Bonus Edilizi

Nel 2023, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova FAQ che tratta della dichiarazione dei redditi. La FAQ include due sezioni, una riguardante il quadro FC e l’altra riguardante l’affrancamento delle quote OICR.

Rispetto all’anno scorso, il quadro FC del modello redditi 23 è stato integrato per gestire meglio l’opzione per il monitoraggio e semplificare le indicazioni riguardanti le perdite e altre eccedenze virtuali. In particolare, i moduli da compilare del quadro FC per ogni controllata estera sono raddoppiati.

La seconda FAQ tratta della sezione 26 del quadro RQ, denominata affrancamento di quote di OICR. L’imposta sostitutiva si applica esclusivamente ai redditi di capitale e diversi, non ai redditi d’impresa. L’Agenzia precisa che la nuova sezione 26 del quadro RQ è utilizzata solo dalle società e dagli enti commerciali non residenti in caso di opzione.

Inoltre, il comma tre dell’articolo 151 del TUIR dispone che i redditi prodotti da questi ultimi nel territorio dello Stato, escludendo i redditi di impresa, concorrono a formare il reddito e sono determinati a seconda delle disposizioni di quelle categorie di redditi. Quindi, la sezione non può essere utilizzata dalle società e dagli enti commerciali residenti, per i quali il reddito prodotto da qualsiasi fonte provenga è considerato reddito d’impresa, come stabilito dall’articolo 81 del TUIR.

SC 2023

Nel 2023, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova FAQ che tratta della dichiarazione dei redditi. La FAQ include due sezioni, una riguardante il quadro FC e l’altra riguardante l’affrancamento delle quote OICR.

Rispetto all’anno scorso, il quadro FC del modello redditi 23 è stato integrato per gestire meglio l’opzione per il monitoraggio e semplificare le indicazioni riguardanti le perdite e altre eccedenze virtuali. In particolare, i moduli da compilare del quadro FC per ogni controllata estera sono raddoppiati.

La seconda FAQ tratta della sezione 26 del quadro RQ, denominata affrancamento di quote di OICR. L’imposta sostitutiva si applica esclusivamente ai redditi di capitale e diversi, non ai redditi d’impresa. L’Agenzia precisa che la nuova sezione 26 del quadro RQ è utilizzata solo dalle società e dagli enti commerciali non residenti in caso di opzione.

Inoltre, il comma tre dell’articolo 151 del TUIR dispone che i redditi prodotti da questi ultimi nel territorio dello Stato, escludendo i redditi di impresa, concorrono a formare il reddito e sono determinati a seconda delle disposizioni di quelle categorie di redditi. Quindi, la sezione non può essere utilizzata dalle società e dagli enti commerciali residenti, per i quali il reddito prodotto da qualsiasi fonte provenga è considerato reddito d’impresa, come stabilito dall’articolo 81 del TUIR.

Malattia del professionista

Per quanto riguarda poi i due interpelli che sono stati pubblicati il 13 Marzo, ricordiamo il primo legato alla malattia del professionista. Con l’interpello 248, l’Agenzia ribadisce che in caso di ricovero ospedaliero del professionista o di cure domiciliari che comportano un’inabilità temporanea all’esercizio dell’attività, gli adempimenti tributari che scadono nei 60 giorni successivi all’evento che ha dato luogo all’inabilità sono sospesi con lo slittamento dei termini.

Performance share

Per quanto riguarda invece l’interpello 249, si tratta di un tema di nicchia, ovvero i proventi che derivano da un piano di performance share. L’Agenzia chiarisce che gli aspetti fiscali connessi alla qualificazione dei proventi che derivano da un piano di questo tipo, e appunto in particolare debbono avere come riferimento il valore delle azioni attribuite e trasferite a titolo di Grant all’amministratore delegato e ai manager. Tali proventi costituiscono reddito di lavoro dipendente o assimilato, con l’obbligo di sostituzione in capo alla società.

Autotrasporti: acquisto mezzi ecologici

Si ricorda che l’invio delle istanze per gli autotrasportatori che vogliono ottenere il contributo per l’acquisto di mezzi ecologici può essere effettuato dal 15 marzo 2023 fino al 20 febbraio 2026.

Il bando sostiene l’acquisto di mezzi pesanti con propulsione a metano, gas naturale di cui sono fatti ibridi ed elettrici.

I beneficiari sono tutte le imprese di autotrasporto di merci per conto terzi attive sul territorio italiano. Anche le strutture societarie sono ammissibili. L’intensità del contributo varia da 4.000€ per ogni veicolo GNG a motorizzazione ibrida, 9.000€ per quelli a metano GNG, 14.000€ per veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate fino a 7, e 24.000€ per quelli con peso superiore a 7 tonnellate, con maggiorazioni specifiche.

La scadenza per le istanze è dal 15 marzo al 28 aprile 2023. Quindi, anche per quest’anno, il bando si sta per aprire.

 Crisi: incarichi allargati

Ricordiamo, infine, le crisi d’impresa, in particolare gli incarichi riguardanti i gestori della crisi. Cambia di rotta la valutazione dei presupposti per diventare gestori della crisi, in base all’articolo 356 del codice. Diventano validi tutti gli incarichi giudiziari ricevuti, purché rientrino in un quadriennio sino al 15 luglio 2022, cioè la data posticipata di entrata in vigore del codice della crisi di impresa. Della insolvenza saranno parificati anche i corsi organizzati dai consulenti del lavoro, che prima erano stati esclusi.

Ringraziamo per l’attenzione e vi invitiamo a seguirci per ulteriori aggiornamenti.
Alla prossima edizione di GB Informa.

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