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Gestori della crisi, Rinnovabili, Crowdfunding SRL – Ep.21 del 09/03/2023

Benvenuti a GB Informa, rubrica di notizie e aggiornamenti sul mondo contabile e fiscale, organizzata da GB software, una software house specializzata in gestionali per commercialisti e studi.
Andiamo a riepilogare le novità del 9 marzo 2023.

Comunicato stampa Agenzia delle Entrate

Innanzitutto, ricordiamo che con un comunicato stampa l’Agenzia delle Entrate ha reso noto di aver recuperato circa 20 miliardi di evasione fiscale. Questa somma è stata riportata nelle casse dello Stato grazie all’attività svolta dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione.

Questi risultati sono stati presentati in un documento pubblicato sul sito istituzionale e anche in un’audizione alla Camera. Nel corso della conferenza, il direttore Ruffini ha spiegato che si è raggiunto il recupero dell’evasione più alto di sempre e che si tratta di somme restituite alla collettività. È orgoglioso di questo risultato.

Naturalmente, circa 10 (quasi 11) miliardi derivano dai versamenti fatti con F24 dopo l’attività di controllo, circa 3 dalle verifiche di compliance, circa 5 dalle cartelle di pagamento e dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione.

Iscrizione Albo gestori della crisi

Passando al tema della crisi d’impresa e della formazione dell’albo dei gestori della crisi, si dice che il corso di formazione per l’iscrizione all’albo dei gestori è valido anche ai fini degli obblighi formativi dei gestori della crisi da sovraindebitamento, come previsto dall’articolo 4 del DM 2014 numero 202. Il Consiglio Nazionale lo ha chiarito con il Pronto Ordine 27 del 9 marzo 2023. È un nuovo tassello in questa macrocategoria dei requisiti richiesti, come ad esempio l’obbligo formativo di almeno 40 ore, il tirocinio obbligatorio di sei mesi, l’iscrizione o l’elenco degli iscritti all’albo e tutti gli altri requisiti.

Riforma Fiscale

Per quanto riguarda invece il tema della riforma fiscale, sappiamo che il viceministro all’economia Maurizio Leo ha reso noto durante una conferenza tenuta a Milano che verrà introdotta una nuova riforma. Queste sono le prime anticipazioni degli articoli che sono già in bozza. La riforma verrà presentata la prossima settimana in Consiglio dei Ministri e riguarderà innanzitutto le nuove aliquote IRPEF, che diventeranno tre, e due aliquote Ires.

L’aliquota Ires a due vie presuppone una prima aliquota del 15% che debutterà e l’aliquota ordinaria del 24% per tutti gli altri. Il 15% verrà applicato solo sulla parte di utile non investito, mentre il 24% riguarderà l’utile non investito. I termini non sono ancora in fase di definizione, ma sarà questo l’assetto della nuova imposta sulle imprese, ridisegnata alla luce delle regole internazionali della Minimum Tax.

Questa è una delle novità contenute nella bozza e il 16 di marzo, come confermato dal viceministro Leo, verrà presentata al Consiglio dei Ministri direttamente con i suoi 12 articoli.

Passando a tutto il resto, ricordiamo che c’è una rivoluzione a 360 gradi della norma fiscale, una rivisitazione anche del regime sanzionatorio e dello statuto del contribuente. Insomma, ci saranno una serie di nuove misure di cui parleremo nei prossimi giorni con i vari convegni dedicati e con i focus che andremo a pubblicare.

Rinnovabili e sistemi di accumulo

Inoltre, ricordiamo che entro il 30 marzo 2023 è possibile presentare le domande per farsi riconoscere il credito d’imposta per l’accumulo delle spese sostenute nel 2022, relative all’installazione dei sistemi di accumulo integrati di impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se sono già esistenti. I beneficiari degli incentivi sono quelli per lo scambio sul posto. L’istanza va inviata entro il 30 marzo online con le modalità messe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate nell’area dedicata ai servizi di comunicazione per il credito d’imposta all’istanza per il credito d’imposta dell’accumulo. La percentuale corretta del contributo verrà stabilita con un provvedimento, che sarà pubblicato nei dieci giorni successivi al 30 marzo, una volta che saranno state presentate le domande e si saprà quante risorse sono disponibili.

Crowdfunding per le SRL

Infine, ricordiamo che nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto su Il crowdfunding e sull’attuazione della direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo in materia di obblighi di informazione di governance per le imprese di investimenti, al fine di sostenere le riprese dal Covid. Ci sono anche una serie di norme che riguardano l’OICWM e i servizi di crowdfunding per le imprese, in particolare l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni europee che sono state stilate con il regolamento 2020/1503 e che sono state poi modificate con un regolamento successivo del 2017.

Per quanto riguarda il crowdfunding in deroga al codice civile, le S.r.l. potranno reperire risorse offrendo le proprie quote di partecipazione al pubblico, anche con una piattaforma di crowdfunding nei limiti previsti dal regolamento dell’Unione Europea 2020 numero 1503. La sottoscrizione della cessione di quote rappresentative del capitale di S.r.l. può essere fatta tramite intermediari abilitati alla presentazione di questi servizi di investimento.
Entro 30 giorni successivi alla chiusura dell’offerta, gli intermediari abilitati depositano al Registro delle Imprese una certificazione che attesti la titolarità di soci per conto terzi, sopportandone il relativo costo.

L’alienazione delle quote da parte di un sottoscrittore o del successivo acquirente avviene con una semplice annotazione del trasferimento nei registri tenuti dall’intermediario. La Consob e la Banca d’Italia sono le autorità nazionali competenti in questa materia e regolamenteranno l’attuazione del regolamento con norme tecniche nei prossimi mesi.

In conclusione, ci sono molte novità in ambito fiscale ed economico, e queste sono solo alcune delle principali notizie che riguardano il settore. È importante tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità e sulle eventuali normative che possono interessare la propria attività.

Ringraziamo per l’attenzione e vi invitiamo a seguirci per ulteriori aggiornamenti. Alla prossima edizione di GB Informa.

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