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Decreto Legislativo del 21/11/2007 n. 231

Testo: in vigore dal 29/12/2007

Art. 37 – Archivio unico informatico

1. Ai fini del rispetto degli obblighi di registrazione di cui all’articolo 36, gli intermediari finanziari indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, lettera a), le società di revisione indicate nell’articolo 13, comma 1, lettera a), e gli altri soggetti indicati nell’articolo 14, comma 1, lettera e), istituiscono un archivio unico informatico.
2. L’archivio unico informatico è formato e gestito in modo tale da assicurare la chiarezza, la completezza e l’immediatezza delle informazioni, la loro conservazione secondo criteri uniformi, il mantenimento della storicità delle informazioni, la possibilità di desumere evidenze integrate, la facilita’ di consultazione. Esso deve essere strutturato in modo tale da contenere gli oneri gravanti sui diversi destinatari, tenere conto delle peculiarità operative dei diversi destinatari e semplificare le registrazioni.
3. L’istituzione dell’archivio unico informatico è obbligatoria solo qualora vi siano dati o informazioni da registrare.
4. Per l’istituzione, la tenuta e la gestione dell’archivio unico informatico è possibile avvalersi di un autonomo centro di servizio, ferme restando le specifiche responsabilità previste dalla legge a carico del soggetto obbligato e purché sia assicurato a quest’ultimo l’accesso diretto e immediato all’archivio stesso.
5. Gli intermediari finanziari facenti parte di un medesimo gruppo possono avvalersi, per la tenuta e gestione dei propri archivi, di un unico centro di servizio affinché un delegato possa trarre evidenze integrate a livello di gruppo anche ai sensi di quanto previsto all’articolo 41. Deve essere comunque garantita la distinzione logica e la separazione delle registrazioni relative a ciascun intermediario.
6. I dati identificativi e le altre informazioni relative ai rapporti continuativi, alle prestazioni professionali e alle operazioni, possono anche essere contenuti in archivi informatici, diversi dall’archivio unico, a condizione che sia comunque assicurata la possibilità di trarre, con un’unica interrogazione, informazioni integrate e l’ordine cronologico delle stesse e dei dati.
7. La Banca d’Italia, d’intesa con le altre Autorità di vigilanza e sentita la UIF, emana disposizioni sulla tenuta dell’archivio unico informatico.
8. Per i soggetti di cui all’articolo 11, commi 1, lettera o), e 2, lettere b), c) e d), la Banca d’Italia stabilisce modalità semplificate di registrazione.

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