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L’articolo 6 del DL n. 39/2024 (decreto “Blocca crediti”) ha, infatti, introdotto un nuovo adempimento previsto che per l’utilizzo in compensazione nel modello F24 dei crediti di imposta relativi a investimenti in beni materiali e immateriali 4.0. Le imprese devono preventivamente comunicare, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto (30 marzo 2024).

Nella comunicazione prevista dall’ articolo 6 del D.L. 39/2024 le imprese dovranno indicare anche la presunta ripartizione negli anni del credito spettante e la relativa fruizione, inoltre la comunicazione dovrà essere aggiornata al completamento degli investimenti.

Comunicazione art. 6

La comunicazione riguarda anche:

  • gli investimenti in beni materiali e immateriali Industria 4.0 realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 29 marzo 2024 ovvero giorno antecedente alla data di entrata in vigore del decreto, per tali investimenti, le imprese dovranno inviare esclusivamente la comunicazione al completamento degli investimenti;
  • gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali Industria 4.0, relativi all’anno 2023, e non ancora fruiti.

L’articolo 6, comma 3 del DL n. 39/2024, prevede infatti che la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata all’invio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy del modello adottato con decreto direttoriale 6 ottobre 2021.

Le comunicazioni (ex ante ed ex post) dovranno essere effettuate sulla base del modello adottato con DM 6 ottobre 2021, che sarà aggiornato in funzione delle nuove finalità, definendo anche contenuto, modalità e termini di invio delle comunicazioni.

L’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione del 13 aprile 2024, n. 19/E, ha sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 dei crediti dei crediti di imposta relativi ad investimenti in beni materiali e immateriali 4.0, ovvero per i codici tributo “6936” (beni materiali 4.0 ex art. 1, commi 1056, 1057 e 1057-bis della L. 178/2020) e “6937” (beni immateriali 4.0 ex art. 1 comma 1058 della L. 178/2020), quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2023 o 2024.

Il blocco delle compensazioni potrebbe interessare i suddetti investimenti effettuati nel 2022 e interconnessi nell’anno 2023, con riferimento ai quali la quota del credito di competenza dell’anno 2024 non può essere utilizzata in compensazione nel modello F24 già a decorrere dalla prossima scadenza di pagamento del 16 aprile 2024.

Dott.ssa Mariangela Paparusso

TAG compensazioniF24industria 4.0investimenti

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