La legge di bilancio 2025 ha introdotto limiti alle detrazioni edilizie con riferimento alla percentuale di detraibilità ed all’ambito di applicazione delle agevolazioni.
Disposizioni generali
La legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025), ha prorogato le detrazioni edilizie in scadenza al 31/12/2024, stabilendo, tuttavia, delle limitazioni in termini di percentuale di detraibilità e di ambito di applicazione delle agevolazioni.
Più nello specifico le novità introdotte riguardano:
- Le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio (art. 16-bis TUIR);
- Le spese per interventi finalizzati al risparmio energetico (L. 296/2006);
- Il Sisma bonus (D.L. n. 63/2013);
- La detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (D.L. n. 63/2013);
- Il Superbonus (D.L. n. 34/2020).
Per ogni agevolazione indicata sono state disposte diverse regole di detraibilità con riferimento alle spese sostenute a partire dall’anno di imposta 2025. Inoltre, in aggiunta alle modifiche da adottare in modo specifico, anche per queste spese trova applicazione la rimodulazione di tutto il sistema delle detrazioni per oneri in presenza di redditi superiori ad € 75.000 e a carichi di famiglia.
Novità 2025
Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio
Le novità introdotte con riferimento alle detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio sono riconducibili alle seguenti:
- Per l’anno 2025:
- 50% di detrazione per interventi sull’abitazione principale eseguiti da proprietari o titolari di diritti reali di godimento;
- 36% in tutti gli altri casi.
- Per gli anni 2026 e 2027:
- 36% di detrazione per interventi sull’abitazione principale eseguiti da proprietari o titolari di diritti reali di godimento;
- 30% in tutti gli altri casi.
Per le annualità successive a quelle indicate è prevista la detrazione del 30% con riferimento agli interventi eseguiti dal 2028 al 2033, mentre a partire dal 2034, in mancanza di ulteriori interventi normativi, dovrà trovare applicazione la disciplina dell’art. 16-bis TUIR.
Per quanto riguarda infine il limite massimo di spesa l’importo si conferma ad € 96.000 in deroga al limite indicato all’art. 16-bis del TUIR (i.e. € 48.000).
Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico
Per quanto riguarda le detrazioni in materia di Ecobonus, al pari di quanto indicato rispetto agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, trovano applicazione le seguenti nuove disposizioni:
- Per l’anno 2025:
- 50% di detrazione per interventi sull’abitazione principale eseguiti da proprietari o titolari di diritti reali di godimento;
- 36% in tutti gli altri casi.
- Per gli anni 2026 e 2027:
- 36% di detrazione per interventi sull’abitazione principale eseguiti da proprietari o titolari di diritti reali di godimento;
- 30% in tutti gli altri casi.
Le percentuali innanzi indicate trovano applicazione senza distinzione di intervento, mentre rimangono confermati i limiti massimi di spesa in precedenza già applicati per singola tipologia di intervento. Per quanto riguarda inoltre le annualità successive a quelle indicate ad oggi non ci sono riferimenti circa possibili proroghe, pertanto, salvo successive disposizioni normative, a partire dal 2028 queste spese non saranno più agevolabili.
Infine, tanto per le agevolazioni per spese per recupero del patrimonio edilizio quanto per quelle per efficientamento energetico, rimangono escluse dalle agevolazioni le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a gas.
Sisma bonus
In caso di interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico la normativa ha previsto la proroga fino al 2027 mantenendo invariato il limite massimo di spesa ad € 96.000 e rimodulando l’agevolazione come segue:
- Per l’anno 2025:
- 50% di detrazione per interventi sull’abitazione principale eseguiti da proprietari o titolari di diritti reali di godimento;
- 36% in tutti gli altri casi.
- Per gli anni 2026 e 2027:
- 36% di detrazione per interventi sull’abitazione principale eseguiti da proprietari o titolari di diritti reali di godimento;
- 30% in tutti gli altri casi.
Al pari di quanto indicato per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, ad oggi non ci sono disposizioni circa le annualità successive a quelle indicate, pertanto, salvo successive disposizioni normative, a partire dal 2028 queste spese non saranno più agevolabili.
Detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici
Le novità che interessano le spese per acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici sono riconducibili a disposizioni di proroga, che estendono al 2025 la detrazione del 50% nella misura massima di € 5.000 per questa tipologia di spesa.
Superbonus
La legge di Bilancio 2025 interviene anche in materia di Superbonus disponendo quanto segue:
- Detrazione del 65% delle spese sostenute nel 2025 solo in caso di interventi con CILA-S presentata entro il 15 ottobre 2024 per lavori non condominiali o con delibera di approvazione dell’assemblea e CILA-S presentata entro la medesima scadenza in caso di lavori condominiali, oppure con istanza di acquisizione del titolo abilitativo in caso di lavori di demolizione o ricostruzione di edifici;
- Possibilità di dividere in dieci quote annuali di pari importo le spese sostenute nell’anno 2023. In questo caso per fruire dell’opzione sarà necessario presentare una dichiarazione integrativa per l’anno di imposta 2023 entro la scadenza di presentazione della dichiarazione per l’anno di imposta 2024.
Dott.ssa Francesca Sparano
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