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Modello 730/2025: Principali novità

Con il Provvedimento n. 114763 del 10 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo Modello 730/2025 e le relative istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi relativi all’anno di imposta 2024.

Disposizioni generali

Con il Provvedimento n. 114763 del 10 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo Modello 730/2025 e le relative istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi relativi all’anno di imposta 2024.

Il modello recepisce le novità in materia di calcolo dell’IRPEF introdotte dal d.lgs. n. 216/2023 per l’anno di imposta 2024 e portate successivamente a regime dalla Legge di Bilancio 2025. A seguito delle menzionate novità gli scaglioni di reddito sono stati ridotti da quattro a tre con l’accorpamento dei primi due scaglioni e l’eliminazione dell’aliquota del 25%, come di seguito indicato:

REDDITIALIQUOTA IRPEF
Fino a € 28.00023%
Oltre € 28.000 ed entro € 50.00035%
Oltre € 50.00043%

Elenco delle novità del modello

Oltre alla riforma del calcolo dell’IRPEF nel modello sono presenti le seguenti principali novità:

  • NUOVI QUADRI “M” E “T”: Nel Modello 730/2025 sono stati inseriti due nuovi Quadri rispettivamente riferiti a:
    • Redditi soggetti a tassazione separata e ad imposta sostitutiva e dati relativi alla rivalutazione dei terreni → Quadro M;
    • Plusvalenze di natura finanziaria → Quadro T.

Più nello specifico i due nuovi Quadri consentono di utilizzare il Modello 730 per la dichiarazione di redditi in precedenza dichiarabili solo mediante la compilazione dei Quadri RM ed RT del Modello Redditi Persone Fisiche. Tuttavia, alcune tipologie di redditi, risultano esclusi dalle Sezioni presenti nei nuovi Quadri con specifico riferimento al trattamento di fine rapporto erogato da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituti di imposta, per cui occorre ancora compilare la Sezione specifica del Quadro RM del Modello Redditi Persone Fisiche.

  • QUADRO “A – REDDITI DEI TERRENI”: A partire dal 2024 vengono meno le esenzioni IRPEF disposte in precedenza per Coltivatori Diretti ed Imprenditori Agricoli Professionali, mentre trova applicazione il nuovo regime agevolato di cui all’art. 13, D.L. n. 215/2023, il quale dispone una parziale esenzione per i redditi dominicale e agrario imputati a questi contribuenti per le annualità 2024 e 2025. Inoltre, il modello recepisce le novità in materia di attività agricole produttive di reddito agrario di cui al D.lgs. n. 192/2024, con l’inserimento della nuova colonna 11 denominata “produzione di vegetali”, per i soggetti che svolgono attività agricola finalizzata alla produzione di vegetali tramite fabbricati con categorie catastali specificatamente indicate dalla norma.
  • QUADRO “B – REDDITI DEI FABBRICATI”: A partire dal 2024 trova applicazione l’aliquota del 26% della cedolare secca da applicare ai contratti di locazione breve, con la possibilità di utilizzare l’aliquota al 21% solo per un immobile a scelta del contribuente locato con la formula della locazione breve. A seguito di tale novità la colonna 11 del Quadro B denominata “cedolare secca” dovrà essere compilata scegliendo uno dei seguenti codici:
    • ‘1’ in caso di locazione di immobili ad uso abitativo ed immobili con categoria catastale C/1 (no locazioni brevi);
    • ‘2’ in caso di tassazione al 21% per contratti di durata inferiore a 30 giorni o destinati a locazione breve;
    • ‘3’ in caso di tassazione al 26% per contratti di durata inferiore a 30 giorni o destinati a locazione breve.

Inoltre, sempre nel Quadro B, viene inserita la nuova “Sezione III” destinata ad indicare il Codice Identificativo Nazionale (c.d. CIN) di cui al D.L. n. 145/2023, richiesto dal locatore di immobili locati per finalità turistiche o con contratto di locazione breve.

  • QUADRO “C – REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI”: Nel Quadro C del Modello sono state recepite le novità in materia di lavoratori impatriati introdotte dal d.lgs. n. 209/2023 e del relativo regime agevolato, insieme a quelle riguardanti i redditi dei lavoratori sportivi ora qualificati come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e non più come redditi diversi (d.lgs. n. 36/2021). Inoltre, sempre nel Quadro C, è stata modificata la “Sezione V – Riduzione della pressione fiscale” con le informazioni relative al “Bonus tredicesima” di cui al D.L. n. 113/2024. Il Bonus viene riconosciuto in dichiarazione in presenza dei requisiti previsti dalla norma ed in caso di mancata erogazione da parte del datore di lavoro e, allo stesso modo, viene restituito in sede di dichiarazione nel caso in cui sia stato percepito ma risulti non spettante. Infine, è stata introdotta la nuova “Sezione VIII – Erogazioni in natura” con riferimento alle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) alla soglia che non concorre all’imponibile fiscale del valore dei beni ceduti, dei servizi prestati e delle somme erogate o rimborsate ai lavoratori dipendenti dal datore di lavoro.
  • QUADRO “D – ALTRI REDDITI”: ll Quadro D del Modello è stato ridotto ad una Seziona unica con l’eliminazione della seconda Sezione relativa ai redditi soggetti a tassazione separata ora da dichiarare nel nuovo Quadro M del Modello. Inoltre, con riferimento alle sublocazioni brevi o alle locazioni brevi del comodatario, è stato introdotto anche qui il campo dedicato ad accogliere il Codice Identificativo Nazionale, mentre il campo “Cedolare secca”, in ragione delle modifiche innanzi indicate alla tassazione delle locazioni brevi, dovrà essere compilato con il codice “1” in caso di cedolare secca al 21%, oppure con il codice “2” in caso di applicazione dell’aliquota al 26%.
  • QUADRO “E – ONERI E SPESE”: Per quanto riguarda il Quadro degli oneri detraibili trovano spazio nel Modello le seguenti novità in materia di detrazioni edilizie:
    • Detrazione al 70% per le spese sostenute nel 2024 per interventi superbonus;
    • Divisione in dieci quote annuali di pari importo per la detrazione delle spese sostenute nel 2024 per interventi superbonus, sismabonus o di eliminazione delle barriere architettoniche;
    • Opzione per la divisione in dieci quote annuali di pari importo per la detrazione delle spese sostenute nel 2023 per interventi superbonus;
    • Riduzione ad € 5.000 del limite massimo di spesa per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per immobili ristrutturati.
  • QUADRO “W – INVESTIMENTI E ATTIVITÀ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA O PATRIMONIALE”: Nel Quadro W, a partire dall’anno di imposta 2024, trovano applicazione le nuove aliquote dell’1,06% per l’IVIE e dello 0,4% per l’IVAFE.

 

Dott.ssa Francesca Sparano

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