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Quadro RU modello Redditi: indicazione dei titolari effettivi

Nel rigo RU150 del modello Redditi SC, SP e Redditi PF 2023 – periodo di imposta 2022 vanno esposti i dati dei titolari effettivi beneficiari dei crediti d’imposta relativi all’acquisto di beni strumentali nuovi ordinari, di beni strumentali materiali e immateriali 4.0, dei crediti d’imposta formazione 4.0 e ricerca, sviluppo e innovazione. 

L’indicazione del titolare effettivo è volta ad accertare la titolarità effettiva dei destinatari dei fondi nel rispetto delle disposizioni previste dall’articolo 22 del Regolamento UE 2021/241 (Dispositivo per la ripresa e la resilienza).

Rigo RU150

Il rigo RU150 deve essere compilato qualora nei periodi di imposta 2020, 2021 e 2022 il soggetto abbia beneficiato dei seguenti crediti:

  • credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi ordinari (codice credito L3);
  • credito d’imposta in beni strumentali nuovi materiali 4.0 (codice credito 2L);
  • credito d’imposta in beni strumentali nuovi immateriali 4.0 (codice credito 3L);
  • credito d’imposta formazione 4.0 (codice credito F7);
  • credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione (codice credito L1).

Nel caso in cui nel rigo RU1 sia presente uno di questi codici credito e non sia stata compilata la sezione IV ed in particolare il rigo RU150, il controllo telematico restituisce un errore bloccante. In aggiunta, a livello operativo, la presenza di più titolari effettivi all’interno della compagine societaria comporta la necessità di compilare più moduli a prescindere dal numero dei codici credito indicati nel rigo RU1.

Secondo le istruzioni dei citati modelli, negli appositi campi del rigo RU150, per ogni titolare effettivo persona fisica (modello Redditi SC e SP), è necessario inserire i periodi di imposta di riferimento (2020-2021-2022) per i quali si è beneficiato del credito, il codice fiscale del titolare effettivo qualora sia residente in Italia oppure il nome, cognome, data di nascita e codice Stato estero di nascita qualora il titolare effettivo non sia residente in Italia, il domicilio anagrafico nel territorio dello Stato se diverso dalla residenza anagrafica e la residenza anagrafica all’estero e/o il domicilio anagrafico estero se diverso dalla residenza anagrafica estera. Inoltre, si ricorda che nel modello Redditi PF l’indicazione del codice fiscale del titolare effettivo non è richiesta se quest’ultimo risiede in Italia.

Sempre nel rispetto dell’articolo 22 del Regolamento UE 2021/241, occorre specificare che nel successivo rigo RU151 si devono indicare le informazioni relative al rispetto del principio del divieto del doppio finanziamento. In particolare, secondo le istruzioni ministeriali, “il beneficiario del credito che ha usufruito di un’ulteriore sovvenzione con riferimento ai medesimi costi che hanno concorso alla determinazione del credito, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Ragioneria Generale dello Stato con la Circolare del 31 dicembre 2021, n. 33, è tenuto a compilare il rigo RU151 “riportando il codice credito in colonna 1, l’anno di riferimento (2020, 2021 e 2022) nel quale i benefici sono stati cumulati in colonna 2 e la descrizione dell’ulteriore sovvenzione di cui si è usufruito in colonna 3”.

Rigo RU150

Modalità per individuare il titolare effettivo

Ai sensi dell’articolo 20 comma 1 del DLgs. 231/2007, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, il titolare effettivo è colui al quale è attribuibile la proprietà, diretta o indiretta, o il controllo.

Per proprietà diretta si intende la partecipazione superiore al 25% posseduta da una persona fisica mentre la proprietà indiretta si ha quando la partecipazione è superiore al 25% ed è posseduta per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona.

Inoltre, secondo il comma 3 dell’articolo suddetto, nei casi in cui l’assetto proprietario non consenta di individuare in modo certo la persona o le persone a cui è riconducibile la proprietà diretta o indiretta, il titolare effettivo coincide con la persona o le persone fisiche a cui è attribuibile il controllo della società in virtù del controllo della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria, del controllo dei voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante in assemblea ordinaria e della presenza di particolari vincoli contrattuali che consentano di esercitare un’influenza dominante.

Infine, ai sensi del comma 5 del medesimo articolo, qualora i criteri sopra descritti non consentano di individuare i titolari effettivi, il titolare effettivo può essere individuato nella persona che possiede il potere di rappresentanza legale, di amministrazione e direzione aziendale.

Per semplificare, si propone il seguente caso pratico.

Nel corso del periodo di imposta 2022, la società Beta s.r.l. ha acquistato un macchinario per euro 30.000 oltre Iva maturando un credito d’imposta relativo all’acquisto di beni strumentali nuovi materiali 4.0 (codice credito 2L) pari ad euro 12.000 (30.000 euro x 40%). Nel corso del periodo di imposta 2022:

  • è avvenuta l’interconnessione;
  • è stata utilizzata in compensazione la prima quota pari ad euro 4.000.

In questo caso, vanno compilate le sezioni I e IV del quadro RU.

Nel caso in cui il credito sia stato gestito all’interno della gestione Cespiti in applicazione Contabilità e siano state inviate le quote in applicazione F24, la sezione I del quadro RU si compila:

  1. utilizzando la gestione che si apre dal pulsante “Crediti di imposta“;
  2. cliccando il pulsante “Verifica crediti di imposta” presente all’interno della gestione;
  3. selezionando il codice credito;
  4. cliccando “Esci ed aggiorna” per riportare il codice credito nella gestione del quadro RU.

Maschera "Verifica crediti d'imposta"

La sezione I sarà quindi la seguente:

Sezione I crediti d'imposta

Nella sezione IV del quadro RU troviamo già compilate le colonne 4 e 4A del rigo RU130 tramite il riporto automatico dei dati dalla contabilità.

Rigo RU130

Inoltre, ipotizzando che la società Beta s.r.l. sia partecipata da due soci, entrambi con una partecipazione pari al 50%, va compilato anche il rigo RU150 con l’utilizzo di due moduli poiché entrambi sono considerati titolari effettivi. A livello operativo, è sufficiente mettere il check su “Anno 2022” (in quanto nel nostro esempio l’investimento è stato effettuato nel 2022) e compilare il rigo RU150 col.1 inserendo manualmente i codici fiscali dei titolari effettivi nel primo e secondo modulo.

Primo modulo rigo RU150 Titolare effettivo

Secondo modulo rigo RU150 Titolare effettivo

Applicazioni Software collegate all’articolo:

TAG quadro rururu150ru151titolare effettivo

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