La Legge 11 gennaio 1979, n.12 che esprime chiaramente che “Tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, quando non sono curati dal datore di lavoro, direttamente od a mezzo di propri dipendenti, non possono essere assunti se non da coloro che siano iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro a norma dell’articolo 9 della presente legge, salvo il disposto del successivo articolo 40, nonché da coloro che siano iscritti negli albi degli avvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, i quali in tal caso sono tenuti a darne comunicazione agli ispettorati del lavoro delle province nel cui ambito territoriale intendono svolgere gli adempimenti di cui sopra”.
Soggetti autorizzati a curare la consulenza del lavoro
In base alla suddetta legge, pertanto, i soggetti che possono occuparsi degli adempimenti relativi al lavoro oltre al datore di lavoro, direttamente o mediante i propri dipendenti, e ai soggetti iscritti all’albo dei consulenti del lavoro, anche dai professionisti iscritti negli albi degli avvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, i quali sono obbligati a inviare la comunicazione on line di inizio attività agli ispettorati del lavoro relativi alle province dell’ambito territoriale attinente al luogo in cui svolgeranno tali adempimenti in materia di lavoro, ex art. 1 della Legge n. 12 del 1979. La comunicazione in oggetto richiede l’inserimento di alcuni dati obbligatori: dati anagrafici del soggetto autorizzato, i dati della residenza, le informazioni relative all’iscrizione all’Albo, specificando la tipologia di Albo e il relativo numero di iscrizione, i dati attinenti all’indirizzo dello studio, il numero di telefono, gli indirizzi e-mail e pec, l’ambito di esercizio dell’attività specificando la provincia e la data di inizio attività. La comunicazione all’INL, dopo l’invio attribuirà un protocollo di comunicazione con la relativa data di invio.
Ogni eventuale variazione dei dati deve obbligatoriamente essere oggetto di un ulteriore comunicazione di invio all’INL, ad esempio, sono obbligatorie anche la comunicazione di fine attività, la comunicazione, la comunicazione di un nuovo ambito di esercizio dell’attività, la variazione dei dati dello studio, etc.
Gli adempimenti di gestione ordinaria in materia di lavoro con cadenza periodica
La gestione degli adempimenti in materia di lavoro prevede adempimenti da svolgere con periodicità mensile:
1) elaborazione busta paga mensile;
L’elaborazione delle buste paga mensili si basa sul prospetto delle presenze dei dipendenti fornite dal datore di lavoro, per compilare la busta paga mensile di ciascun dipendente occorre considerare l’inquadramento di ogni dipendente basandosi sui dati riportati nell’assunzione, ad esempio, la tipologia del CCNL (contratto collettivo di lavoro), la qualifica attribuita al dipendente, il livello di inquadramento, la mansione, la data di assunzione, il mese di retribuzione, il trattamento salariale, le ferie, le festività, l’eventuale malattia o infortunio, gli scatti di anzianità, etc.
Pertanto, la busta paga deve contenere obbligatoriamente alcuni dati:
- I dati del dipendente (nome, cognome, codice fiscale, posizione lavorativa);
- I dati del datore di lavoro (denominazione esatta dell’azienda, partita IVA).
- I dettagli della retribuzione lorda.
- Le trattenute fiscali (IRPEF) e previdenziali (INPS).
- Eventuali indennità o bonus.
- I dati relativi alle ferie e ai permessi maturati.
- Le ore di lavoro, gli straordinari e le eventuali assenze.
- Il totale netto percepito.
La retribuzione è composta da una parte fissa e da una parte variabile. La parte fissa dello stipendio riguarda il minimo sindacale cioè la porzione della retribuzione stabilita da accordi sindacali e indicata nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, CCNL. La parte variabile comprende gli straordinari, gli assegni di indennità, gli eventuali assegni familiari, la tredicesima e la quattordicesima mensilità, nel caso in cui sia prevista.
Relativamente ai contributi, essi rappresentano l’importo che deve essere versato mensilmente dal dipendente e dal datore di lavoro per finanziare l’istituto di previdenza, nei casi di dipendenti privati l’istituto a cui riferirsi è l’INPS, mentre per i dipendenti pubblici l’istituto in oggetto è l’INPDAP. In particolare, i contributi versati dal datore di lavoro non sono visualizzabili sulla busta paga; i contributi versati dal lavoratore sono, invece, indicati nell’opportuna casella.
2) elaborazione e invio modello F24;
L’elaborazione del modello F24 deve comprendere gli importi delle ritenute, dei contributi scaturenti dall’elaborazione della busta paga del mese di riferimento, dell’eventuale rata inail determinata precedentemente in base ad un calcolo prestabilito. Inoltre, l’F24 può presentare anche alcuni importi a credito che saranno utilizzati all’interno dello stesso per effettuare le compensazioni con gli importi a debito. L’invio telematico del modello F24 in oggetto consente di pagare il debito presente in tale modello oppure, in caso di saldo pari a zero, di comunicare la modalità di compensazione del debito.
3) le denunce mensili Uniemens.
Le denunce mensili Uniemens, devono essere inviate obbligatoriamente entro l’ultimo giorno del mese successivo di riferimento. Ogni denuncia uniemens deve contenere:
- i dati attinenti alle retribuzioni mensili erogate ai dipendenti e tutte le altre informazioni utili per il conteggio dei contributi;
- le informazioni necessarie all’attivazione della posizione assicurativa individuale di ogni lavoratore e all’erogazione delle prestazioni da parte dell’INPS.
La denuncia mensile UNIEMENS è, quindi, formata da diverse sezioni, ciascuna contenente determinate informazioni relative a: dati del mittente, dati dell’azienda, periodo di riferimento e la denuncia individuale del lavoratore.
Inoltre, la denuncia individuale del lavoratore, oltre all’indicazione di tutte e informazioni contributive del medesimo, deve contenere anche altri dati: il tipo di paga (mensile oppure oraria), il CCNL applicato, il tipo di lavoratore (part-time o full-time), il numero di mensilità, le ore lavorate, le ore lavorabili.
Il sistema UNIEMENS ha semplificato gli adempimenti dei datori di lavoro in Italia, perché tramite l’invio del flusso di dati possono mettere a conguaglio alcune voci contributive che sono anticipate per conto dell’Istituto a ciascun lavoratore: ad esempio, è il caso della malattia o degli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF) e gli ammortizzatori sociali.
La denuncia contributiva produce anche il vantaggio di incrementare l’Estratto Conto contributivo dei lavoratori, che costituisce l’insieme delle vicende contributiva dei lavoratori che sono iscritti alle varie forme di assicurazione obbligatoria presenti in Italia; lo scopo è assicurare le prestazioni per l’invalidità, per la vecchiaia e per i superstiti.
L’estratto conto contributivo deve contenere, in ordine cronologico:
- i periodi accreditati nei vari Fondi tenuti dall’Istituto nei quali sono stati versati i contributi necessari per le prestazioni previdenziali e pensionistiche;
- la tipologia del rapporto di lavoro;
- il numero dei contributi accreditati;
- la retribuzione percepita;
- il soggetto che ha versato la contribuzione, ad esempio, azienda, datore di lavoro, ditta individuale, Ente;
- eventuali note esplicative.
Esistono adempimenti in materia di lavoro che possiedono periodicità annuale:
- La compilazione e l’invio della CU (Certificazione Unica), un documento fiscale rilasciato dai datori di lavoro, enti previdenziali o altri sostituti d’imposta, che riassume i redditi percepiti nell’anno precedente, le imposte trattenute, le detrazioni applicate e i contributi versati.
- L’elaborazione del Cuneo Fiscale, Irap e Studi di Settore;
- Il calcolo e l’invio dell’Autoliquidazione INAIL, il cui premio è calcolato in base alle retribuzioni presunte, corrispondenti alle retribuzioni percepite nell’anno precedente.
- L’elaborazione e l’Invio del modello 770;
- L’Elaborazione del modello MUT mensile obbligatorio solamente per ditte edili.
Gli adempimenti straordinari in materia di lavoro
Ulteriori adempimenti sporadici ma fondamentali sono:
- Iscrizione Ente Inps, l’eventuale variazione o sospensione Inps, la cessazione Inps. L’iscrizione Inps permette al datore di lavoro di richiedere a tale Istituto l’apertura di una posizione contributiva con lo scopo di rispettare l’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i propri lavoratori dipendenti.
- Iscrizione Ente Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), l’eventuale variazione o sospensione Inail, la Cessazione Inail.
- Iscrizione Cassa Edile, solo per le ditte edili. In particolare, sono escluse le aziende che, nonostante operino in un contesto edilizio, non applicano uno dei Ccnl del settore edile (industria, artigianato, Confapi e Cooperative), ad esempio, è il caso delle realtà del settore metalmeccanico. Inoltre, l’obbligo di iscrizione alla Cassa edile non esiste per le imprese che, nonostante siano inquadrate o inquadrabili nel settore dell’edilizia, o che applicano il relativo contratto, non possiedono operai occupati da denunciare alla Cassa edile ma unicamente personale tecnico o amministrativo.
- Eventuale Iscrizione Gestione Separata.
- L’assunzione di ciascun dipendente, inviando on line la comunicazione obbligatoria unilav e compilando il contratto di lavoro da sottoscrivere a cura del datore di lavoro e del dipendente con la predisposizione dell’informativa DL TRASPARENZA, le eventuali trasformazioni e Proroghe con comunicazione obbligatoria unilav e modifica del contratto di lavoro; l’eventuale cessazione rapporto dipendente con comunicazione obbligatoria unilav da inviare on line. Il Sistema Informativo Comunicazioni Obbligatorie, relativo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, consente ai soggetti accreditati l’invio delle comunicazioni obbligatorie tramite maschere web aderenti ai modelli Unificato_LAV, Unificato_LAV_CONG, Unificato_SOMM, Unificato_URG, Var_Datori.
- Elaborazione busta T.F.R.
- L’eventuale attivazione tirocinio tramite unilav.
- Le pratiche di richiesta del Durc on line, cioè il Documento Unico di Regolarità Contributiva, ovvero un certificato che attesta la regolarità contributiva e assicurativa delle imprese e dei lavoratori autonomi, nei confronti di INPS, INAIL e, solo per le imprese obbligate ad utilizzare i contratti del settore dell’edilizia, di Casse edili. Il DURC è di importanza essenziale perché la regolarità contributiva, oggetto del DURC, è un requisito obbligatorio per tutti gli appalti pubblici e inoltre anche per i lavori privati in edilizia assoggettati a permessi. I requisiti di regolarità contributiva sono puntualizzati dall’articolo 3 del D.M. 30/01/2015: “La verifica della regolarità in tempo reale riguarda i pagamenti dovuti dall’impresa in relazione ai lavoratori subordinati e a quelli impiegati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, che operano nell’impresa stessa nonché, i pagamenti dovuti dai lavoratori autonomi, scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata, a condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive”.
Dott.ssa Milena Barreca
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